
Partiamo da lontano
Mi sembra doveroso partire dando spazio alla storia di questo albero ancestrale. Il Carrubo, sulla terra da sempre e amico degli uomini.
Oggi la gente comunemente associa la carruba all’alimentazione dei cavalli, degli animali in genere. Troppo presto ci si è dimenticati che, in un passato non troppo remoto, quando la GDO non regnava sovrana, la natura regalava agli uomini tutto quello di cui si aveva bisogno.
Le merendine si raccoglievano sugli alberi.
La carruba era appunto chiamata il “cioccolato dei poveri” – il suo sapore lo ricorda molto – utilizzata anche come ricostituente per superare i periodi di carestia e come medicamento per alleviare i problemi di stomaco. La ritroviamo perfino nella Bibbia dove viene definita il “pane di San Giovanni” . Si narra infatti che il Santo, per il lungo periodo della sua ascesi nel deserto si nutrisse dei frutti del carrubo. Altra curiosità è legata alla parola CARATO che deriva dalla parola araba che significa appunto carrubo. Pare che i semi del carrubo venissero utilizzati come unità di misura per misurare le pietre preziose. Insomma questo meraviglioso albero offre da sempre il suo sostegno e nasconde una miriade di proprietà per la salute umana.

Questo è uno dei favolosi alberi che abbiamo fotografato durante il periodo di raccolta dello scorso anno. La sua energia, una carezza.
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